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PSR, presentati progetti per 3 milioni e 700 mila euro

Piacenza, 4 aprile 2019

Al bando PSR della Regione Emilia Romagna il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha presentato 31 progetti per un valore complessivo superiore a 3 milioni e 700 mila euro.

Si tratta di progetti riferiti ad interventi volti alla prevenzione di danni da fenomeni franosi rispondenti al bando PSR (Piano di Sviluppo Rurale) 2014/2020 misura n. 5.1.01 (linea di finanziamento regionale indirizzata a investimenti in azione di prevenzione volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali e avversità climatiche – prevenzione danni da fenomeni franosi al potenziale produttivo agricolo).

I progetti presentati sono così distribuiti sul territorio: 5 per il comune di Alta Val Tidone, 5 per il comune di Gropparello, 5 per il comune di Morfasso, 4 per il comune di Pianello Val Tidone, 2 per il comune di Farini, 2 per il comune di Bobbio, 2 per il comune di Bettola, 2 per il comune di Ferriere, 1 per il comune di Travo, 1 per il comune di Corte Brugnatella, 1 per il comune di Coli e 1 per il comune di Piozzano.

Per ognuna delle segnalazioni ricevute, a seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del Consorzio, è stato redatto un progetto di intervento.

Ad essere nei progetti di intervento ci sono: 64 briglie in gabbioni allo scopo di rallentare la velocità delle acque e contrastare l’erosione e di conseguenza migliorare le condizioni di stabilità dei versanti e mitigare i fenomeni franosi; 72 tra traverse, palificate e briglie in legname per stabilizzare i versanti e intercettare e incanalare i canali montani; drenaggi per l’emungimento delle acque sotterranee per più di 13 mila e 500 metri per la raccolta e il convogliamento delle acque che si infiltrano nel sottosuolo al fine di prevenire movimenti franosi; la pulizia e la sistemazione di canali per quasi 20 mila metri per favorire il deflusso delle acque di scolo.

In linea generale ogni progetto proposto è pienamente coerente con l’obiettivo dell’operazione (5.1.01 del PSR) e risponde al fabbisogno di ripristinare il potenziale produttivo agricolo e forestale danneggiato e introduce adeguate misure di prevenzione contribuendo al sostegno della prevenzione e della gestione dei rischi aziendali: 47 le aziende agricole coinvolte.

Parlando di iter burocratico: i progetti sono stati presentati a fine marzo (il 26 era la scadenza), la graduatoria sarà pubblicata entro la fine di luglio e, per i progetti finanziati, sarà redatto un progetto esecutivo finale e la realizzazione degli interventi pianificati in un tempo massimo di 18 mesi.

A complimentarsi con lo staff tecnico è prima di tutti Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza che commenta: “Essere riusciti a presentare 31 progetti, per di più in tempi così brevi, è davvero un grande risultato. La nostra montagna va sostenuta con investimenti che mantengano integro il territorio e tutelino i suoi abitanti e le attività produttive in essere. L’impegno e la dedizione del personale tecnico e operativo in forza al comprensorio montano dimostra quanto il Consorzio tenga e creda in un approccio che preservi il territorio e lo rilanci assicurando a chi resta e a chi vuole tornare una maggior qualità della vita”.

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