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Annata Agraria Coldiretti 2019

Piacenza, 11 dicembre 2019

di seguito l’intervento di Angela Zerga, Direttore Generale del Consorzio di Bonifica di Piacenza tra i relatori interventi oggi alla all’Annata Agraria di Coldiretti.

Per quanto riguarda il 2019 il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha proseguito il percorso costruito nel tempo, e proiettato verso il futuro, dove una grande attenzione è rivolta alla manutenzione spesso silenziosa ma diffusa, studiata, paziente ed efficace. Manutenzione portata avanti dal personale dell’ente su tutto il comprensorio tenendo conto delle tante infrastrutture di cui cura la gestione: oltre 2.400 chilometri di canali, 2 dighe (Molato e Mignano), 5 impianti idrovori e 2 di sollevamento, 50 acquedotti rurali e 125 chilometri di strade rurali.

L’uso sapiente della risorsa idrica, da sempre fattore fondamentale per l’economia e la vita, passa anche dalla cura che si ha di un territorio, e il Consorzio di Bonifica di Piacenza negli anni, insieme a una manutenzione diffusa, ha messo a punto una serie di progetti rispondenti alle esigenze del territorio sia di pianura sia di montagna.

Tra i finanziamenti ottenuti tra il 2018 e il 2019 figurano in particolare:

  1. la realizzazione di una condotta di 20 km in Val d’Arda che da Castell’Arquato, passando in sinistra Arda fino a Fiorenzuola, giunge ad Alseno parallelamente alla ferrovia (finanziamento del MIPAAFT - Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/20). Finanziamento di € 18,5 milioni del MIPAAFT - Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/20. Il 20 gennaio 2020 scade il termine per la presentazione dell’offerta dell’appalto per la realizzazione dell’intervento.
  2. La ristrutturazione funzionale delle derivazioni da Trebbia in comune di Rivergaro. Gli interventi riguardano la ristrutturazione della tratta crollata a seguito dell’alluvione del 2009, il recupero conservativo delle parti rimaste integre, la messa in sicurezza della struttura nel suo complesso e la realizzazione di un sistema di telecontrollo. Finanziamento di € 8,8 milioni del MIT tramite Piano straordinario invasi. E’ stata firmata la convenzione tra il Consorzio e l’ente finanziatore.
  3. Il recupero di volume di invaso della Diga di Mignano (Vernasca) pari a 300mila metri cubi tramite la rimozione di materiale ghiaioso e limoso. Finanziamento di € 3,5 milioni del MIT tramite Piano straordinario invasi. A inizio 2020 sarà pubblicato il bando di gara dell’appalto.
  4. Nuovo impianto di sollevamento delle acque a fini irrigui e ambientali a Ronchi di Caorso. l’obiettivo del progetto è quello di razionalizzare ed efficientare il sistema irriguo della Val d’Arda - nella sua parte più depressa - mediante il mantenimento dell’impianto di sollevamento di San Nazzaro in Comune di Monticelli d’Ongina (costruito negli anni 50 e tutt’ora in esercizio) integrato ad un nuovo impianto posto a monte di quello esistente (e posizionato in località Ronchi) e ottenere il ricircolo del torrente Chiavenna in rispondenza alle esigenze ambientali di Caorso. Finanziamento di € 7 milioni del MIT tramite 1^ annualità Piano invasi. Abbiamo il progetto esecutivo e a inizio del 2020.
  5. Interventi di manutenzione straordinaria alle dighe di Molato e Mignano. Per Mignano si tratta della manutenzione straordinaria degli scarichi di fondo e mezzofondo. Per Molato si tratta del rifacimento di parte del rivestimento dello sbarramento, l’adeguamento sismico della palazzina di guardia, la manutenzione straordinaria degli scarichi di fondo e mezzofondo e l’aggiornamento del sistema di telecontrollo. Finanziamento di € 1 milione del MIT tramite il Fondo FSC 2014/20.
  6. Realizzazione di un lago irriguo a Fabbiano di Borgonovo Val Tidone del volume di 100.900 metri cubi. Finanziamento di € 2 milioni della Regione Emilia Romagna tramite PSR 2014-2020.
  7. Progetti riferiti ad interventi in territorio montano e volti alla prevenzione di danni da fenomeni franosi. Finanziamento di € 3 milioni della Regione Emilia Romagna tramite PSR 2014-2020 (misura n. 5.1.01 indirizzata a investimenti in azione di prevenzione volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali e avversità climatiche – prevenzione danni da fenomeni franosi al potenziale produttivo agricolo). Attualmente sono stati finanziati 26 progetti su 31. Per i progetti finanziati sarà redatto un progetto esecutivo a cui seguirà l’approvazione della Regione Emilia Romagna e l’affidamento e la realizzazione in un tempo massimo di 18 mesi (dall’approvazione della RER).

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