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Recuperati 100 Kg di pesce dal fiume Trebbia

PIACENZA (02 settembre 2011) – Ha preso il via proprio in questi giorni la convenzione stipulata quest’estate per il recupero della fauna ittica nei momenti in cui la siccità impoverisce il corso d’acqua del torrente Trebbia provocando la secca di molti tratti a valle delle derivazioni irrigue; i protagonisti di questa convenzione sono la Provincia di Piacenza, Consorzio di Bonifica, Aquaprogram (ditta incaricata nel recupero dei pesci) e associazioni di pesca, tra cui: FIPSAS, ARCIPESCA, ENALPESCA e UNPEM.

All’interno di tale convenzione è previsto anche un piano di monitoraggio, il quale predispone una ispezione periodica dei tratti di torrente compresi tra le zone di derivazione delle acque, effettuata dal Consorzio, e il fiume Po. Il monitoraggio ha come fine l’ispezione dei tratti interessati e il rilevamento delle condizioni idrologiche locali per la segnalazione di zone a criticità elevata che devono essere sottoposte a recupero di ittiofauna.

Tale convenzione prevede un piano per il recupero dei pesci intrappolati in pozze (buche) destinate a prosciugarsi e la loro reimmissione in zone idonee. I pesci salvati vengono liberati in tratti del fiume Po o nei laghetti di stoccaggio provinciali. Sotto controllo, in particolare, il torrente Trebbia, con recuperi programmati in base al livello dell’acqua nelle buche.

Nella giornata di mercoledì scorso 31 agosto, gli uomini del Consorzio di Bonifica, della Provincia di Piacenza, volontari di associazioni pesca sportiva, tra cui FIPSAS, ARCIPESCA, ENALPESCA e Aquaprogram, hanno recuperato in Trebbia (zona basso Trebbia, verso il ponte dell’autostrada) circa 100 Kg (un quintale) di pesce autoctono e alloctono, tra cui: alborelle, cavedani, lasche e cobiti (pesce di interesse comunitario poiché molto raro), bardi comuni, carpe, siluri, asti e pseudorasbore. I pesci recuperati sono stati reimmessi nel fiume Po.

“Una operazione molto positiva – ha voluto sottolineare il presidente del Consorzio Fausto Zermani - , un esempio di collaborazione tra Consorzio di Bonifica, Provincia di Piacenza, Associazioni di Pescasportivi che ha consentito di recuperare tanti esemplari di specie ittiche preziose, mi auguro che tale collaborazione possa continuare anche in futuro. Ringrazio in modo particolare tutte le associazioni e i pescatori intervenuti, per il contributo dato, sia fornendo attrezzature che mettendo a disposizione il loro tempo e la loro esperienza.”

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