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Comprensorio irriguo di pianura

Indice articoli

DISTRETTO IRRIGUO VAL TIDONE

La zona irrigua dell’area Tidone si estende dalla diga del Molato sino al fiume Po; vengono utilizzate le acque superficiali e di subalveo del torrente Tidone in forza della concessione di grande derivazione, disponendo anche della derivazione dal torrente Rio Sarturano e vengono distribuite in un territorio esteso per circa 13.000 ettari. La derivazione consente di accumulare acqua nel bacino artificiale della Diga del Molato ubicato nel comune di Nibbiano.

La diga è ad archi multipli, nella sua parte centrale è costituita da 17 voltine in calcestruzzo armato sostenute da sedici speroni intermedi, confinati lateralmente da due spalle a gravità massiccia. E’ alta 55,50 mt ed ha una capacità d’invaso di 8,5 milioni di mc. La diga consente l’accumulo e la regolazione delle acque del torrente Tidone per l’irrigazione dei terreni della Val Tidone e della Val Luretta, consentendo in un futuro di integrare la captazione dai pozzi ad uso idropotabile a servizio delle esistenti reti acquedottistiche dei Comuni delle due valli, nonchè la produzione di energia elettrica. La diga costituisce inoltre un potenziale centro di attrazione turistica della vallata.

Ai fini irrigui competono al Consorzio:

a) la grande derivazione di acqua del Torrente Tidone;

b) la derivazione di acqua del Fiume Po;

c) la derivazione di acqua del Rio Sarturano;

d) i lavori periodici per convogliare le acque del Torrente Tidone alle opere di presa irrigua;

e) la manutenzione della analizzazione principale e secondaria di distribuzione dell’irrigazione e di scolo ;

f) la manutenzione degli impianti irrigui di sollevamento realizzati nel 1963 (Pievetta, Caramello, Borgonovo R.D.B., Borgonovo Bruso);

g) la manutenzione delle condotte in pressione realizzate nella Val Tidone per la distribuzione irrigua e precisamente:

- condotta Pianello – Borioni                                      km. 5,850

- condotta dell’Agazzano                                            km. 7,142

- condotta del Battibò                                                km. 6,800

- condotta impianto di sollevamento acque dal Po     km 16,15

L’irrigazione di una parte del comprensorio della Val Tidone può usufruire dell’impianto di sollevamento delle acque del Po costituito dalle seguenti strutture:

  • centrale della Pievetta in Comune di Castel S.Giovanni
  • centrale di Caramello in Comune di Castel S.Giovanni da dove è possibile alimentare i canali irrigui 6^ Rio Grande (per caduta naturale) e 2^ Moretta (mediante separato sollevamento meccanico) e rilanciare la portata derivata dalla centrale di Pievetta alla stazione denominata R.D.B. in comune di Borgonovo;
  • centrale RDB in comune di Borgonovo da dove è possibile alimentare per caduta naturale i canali irrigui 3^ 4^ e 5^ Rio Grande e 2^ Rio Scotto e rilanciare alla successiva stazione di Bruso le acque provenienti da Caramello;
  • centrale di Bruso in comune di Borgonovo da dove è possibile alimentare per caduta naturale i canali irrigui 2^ Rio Grande e 1^ Moretta e rilanciare alla vasca ubicata in località Rio di Castelnuovo inComune di Borgonovo le portate provenienti dalla centrale R.D.B. Da questa vasca è possibile alimentare per caduta naturale i canali irrigui denominati 1^ e 3^ Rio Scotto

L’irrigazione di una parte del comprensorio della Val Tidone, può usufruire anche delle acque del fiume Po mediante l’impianto di sollevamento Pievetta in Comune di Castel S. Giovanni, recentemente ristrutturato e potenziato, cinque successive stazioni di sollevamento consentono di rilanciare le acque sino alle aree irrigue del Comune di Borgonovo Val Tidone.

Nell’anno 2013 sono stati ultimati i lavori relativi agli interventi di ristrutturazione e miglioramento funzionale delle canalizzazioni in pressione “Agazzano” e “Battibò” nei Comuni di Nibbiano, Pianello, Agazzano e Borgonovo Val Tidone. Ha uno sviluppo complessivo di circa m 20.722 ed è costituita da una tubazione con diametro pari a 600 mm. La condotta è stata ufficialmente inaugurata con un importante evento presso la diga del Molato, il 17 Giugno 2013.

 inaugurazione

Inaugurazione condotta Agazzano-Battibò

Nel 2013 è stata modificata la modalità gestionale, prediligendo per la zona limitrofa al fiume Po, l’utilizzo di acqua proveniente dall’impianto di sollevamento di Pievetta, e per la restante parte del comprensorio irriguo, l’invaso della diga. Inoltre, è stata effettuata un’attività di distribuzione di acqua di raccolta dal torrente Tidone presso i laghetti aziendali per 318,134 mc nella fase di pre-irrigazione e la posa di tubazioni nel canale Medarda, canale Tavernago-Tuna e Bruso, lungo la pista ciclabile.

irrigazione tidone

Irrigazione in Val Tidone

traversa lentino pievetta

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