Gli interventi anti-‐dissesto montano a Bettola e Farini del Consorzio di bonifica ripristinano la viabilità arginando il pericolo della caduta massi sulle carreggiate
Piacenza 20-‐5-‐2015
Il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha ultimato una serie di rilevanti interventi nelle zone montane della nostra provincia volti alla complessiva messa in sicurezza del territorio per rendere praticabili e vivibili strade e luoghi che fino ad ora avevano fatto conti salati con la pericolosa caduta di massi sul fondo e un pesante rischio di circolazione viaria per lo stato stesso in cui versavano le carreggiate in questione minacciate dal pesante dissesto idrogeologico.
Frane e infiltrazioni di acqua piovana, caduta abbondante e in tempi molto ristretti, peggiorano infatti di giorno in giorno lo stato generale del terreno e l’opera consortile si è resa in questi casi non solo utile ma essenziale. Nel Comune di Bettola la Bonifica piacentina, dopo il distacco di materiale roccioso caduto dalla scarpata di monte sulla strada Rigolo--‐Restano in corrispondenza del bivio con il centro abitato Cà Sonnino --‐ causa della interrotta viabilità con gravi disagi per la comunità locale – ha dapprima eseguito una risistemazione puntuale dell’intera parete e successivamente un rafforzamento mediante l’ausilio di una rete metallica a doppia torsione mettendo in sicurezza il tratto. Nel Comune di Farini le violente precipitazioni atmosferiche avevano compromesso la stabilità della parete del versante montano anche in considerazione della presenza di un terreno friabile e di conseguenza instabile. Nel caso specifico la strada S.Franca--‐Stromboli --‐ a monte dell’abitato di Stromboli--‐ colpita da una frana non risultava utilizzabile per i continui cedimenti: ora, dopo un radicale intervento consortile è tornata ad essere fruibile per residenti e gli utenti stradali. Lo stop dell’ importante arteria di collegamento intervallivo tra le valli Nure ed Arda creava disagi evidenti e il ripristino risulta essere essenziale per le comunità che quotidianamente ne usufruisce e che pativa un reale aggravio dei costi per gli spostamenti. Nel caso specifico il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha effettuato uno scavo mirato con l’esecuzione di un cosiddetto “cassonetto stradale” caratterizzato da una cunetta con l’edificazione di un relativo muretto in calecestruzzo armato in grado di contenere e arginare i piccoli residuali distacchi. “L’attività di bonifica in montagna – ha sottolineato il presidente del Consorzio Fausto Zermani – ha acquisito notevole importanza nel nostro calendario quotidiano di attività da realizzare in tempi utili, queste risistemazioni sono vitali per chi abita queste zone. E’ davvero importante in periodi storici come questo concentrare le energie nella prevenzione e nell’intesa tra i soggetti operanti e in grado di utilizzare regole condivise per il bene del prossimo e per la sicurezza comune”. L’importo degli interventi supera i 150mila euro complessivi e va ricordato come un intervento fatto in via preventiva costi dalle 5 alle 7 volte di meno , a seconda della gravità, rispetto ad uno eseguito in fase emergenziale.
Ufficio Stampa Consorzio di Bonifica di Piacenza
Andrea Gavazzoli