Progetto Natale 2008: "Acqua per l'Africa"
ACQUA PER L'AFRICA.
L'IMPEGNO DELLE BONIFICHE DELL'EMILIA ROMAGNA
Ancora una iniziativa di solidarietà internazionale nel settore delle risorse idriche promossa dal sistema della bonifica dell’Emilia Romagna. Dopo le 5 scuole “adottate” in Tagikistan nel 2006, dopo l’acquedotto rurale nel Madagascar del 2007, quest’anno l’iniziativa dell’Urber (Unione Regionale Bonifiche Emilia Romagna) e dei Consorzi di bonifica associati guarda alla Repubblica Centroafricana dove saranno costruiti pozzi per l’approvvigionamento idrico a fini irrigui e civili. Il titolo del progetto è “La forma del cuore 2009: acqua di vita”. Mentre in Italia si alternano vicende di siccità e di eccesso di acqua non dobbiamo dimenticarci che nel cuore dell’Africa l’acqua per milioni di persone resta ancora un miraggio. Il progetto promosso e coordinato tecnicamente dal Consorzio di bonifica Bentivoglio-Enza di Gualtieri (Re) ma sostenuto da tutto il sistema di bonifica regionale, prevede la realizzazione di 3 pozzi, la fornitura di tecnologie e pezzi di ricambio, la formazione del personale per l’assistenza e i comitati di gestione. Il tutto per una spesa complessiva di 108.000 euro.
Il Centrafrica è un paese dove l’acqua potabile si trova a 30, 50 o 70 metri di profondità, mentre quella non potabile se ne sta in superficie. La non potabilità dell’acqua superficiale si ritiene la causa di malattie gravi e in taluni casi anche mortali. Per questo è fondamentale l’accesso all’acqua potabile, con la costruzione di pozzi (tramite trivellazione) e l’installazione di pompe, che garantiscono buone condizioni di igiene. In Centrafrica l'acqua pulita, più di ogni altra cosa, significa vita, salute e spesso anche la salvezza di tante persone, specialmente bambini.
Nella regione dell’Ouham Pende (estesa come Piemonte e Lombardia, con oltre 664.177 abitanti) i missionari dei Padri Carmelitani lavorano da anni. Sono stati realizzati più di un centinaio di pozzi (di cui 15 solo nel 2008), ma alcune pompe e alcuni pozzi necessitano di interventi urgenti.
Anche per questo Natale Urber e Consorzi associati hanno voluto dare un segnale concreto di moralità sostenendo il progetto “La forma del cuore 2009: acqua di vita”. “Grazie allo sforzo economico dei Consorzi di bonifica dell’Emilia Romagna - dice il presidente di Urber e del Bentivoglio-Enza, Emilio Bertolini - ancora una volta si dà un segnale di concreta solidarietà e si lancia un messaggio forte per veicolare uno dei valori prioritari dei Consorzi di bonifica: la gestione della risorsa idrica quale bene pubblico fondamentale per la vita e la salute umana”.
“Anche il Consorzio di bonifica Bacini Tidone Trebbia ha aderito a questo progetto – afferma il Presidente Fausto Zermani – proprio per evidenziare quanto sia importante e delicato il tema della risorsa idrica, e come non tutte le popolazioni del globo riescano ad usufruirne. Il problema dell’acqua non è sentito solamente nei Paesi in via di sviluppo, ma anche nel nostro territorio”.
Il Presidente Zermani tiene a precisare che nella nostra provincia l’acqua è una risorsa indispensabile e per questo va tutelata ed il suo uso va concretamente ottimizzato con interventi tangibili, volti ad immagazzinare l’acqua nei mesi invernali, quando questa è abbondante, per poi distribuirla nel periodo estivo; è importante anche ricordare che la disponibilità di acqua verrà a ridursi sempre di più; causa di tutto ciò è riconducibile ai mutamenti climatici in corso già da diversi anni, e oggi sempre più accentuati.
“I Consorzi di bonifica – spiega il Presidente Zermani – per rispondere ai cambiamenti climatici in corso auspicano l’avvio di un Piano Nazionale degli Invasi, come risposta all’impoverimento delle falde acquifere, anche tramite la realizzazione nel breve e medio periodo di piccoli bacini che posti lungo i principali canali e a monte degli agglomerati urbani, abbinino la funzione di laminare le acque stoccando quelle in eccesso, al fine di formare idonee riserve per i momenti di necessità”.