Cambiamento Climatico: alla ricerca del Piano perduto
Martedì 11 Ottobre 2016 ore 9.30, Auditorium Polifunzionale Pad 23
Campus Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Parma
Presentazione
La pubblicazione del quinto rapporto IPCC e i risultati della COP21 di Parigi 2015 richiedono una
rapida implementazione delle politiche di difesa dal cambiamento climatico tramite azioni pianificate di mitigazione e adattamento.
In Italia sono state recentemente prodotte: la Strategia Nazionale del Ministero Ambiente per
l’Adattamento al Cambiamento Climatico (SNAC), un Quaderno di ARPAE su mitigazione e
adattamento rivolto alle Autorità locali e regionali, delle Linee Guida per un Piano di Adattamento di Fondazione Lombardia per l’Ambiente. E’ inoltre in corso di istituzione un Osservatorio sulla Siccità da parte del Ministero dell’Ambiente.
Il passaggio dalle Strategie ai dei Piani atti a contrastare gli effetti del cambiamento climatico fa
registrare clamorosi ritardi anche rispetto alle misure intraprese dagli altri paesi avanzati. Infatti, se si escludono i tentativi di mettere in piedi dei Piani di adattamento alla scala locale da parte di alcune città, fra cui Ancona e Bologna, non si conoscono Piani e relativi programmi di attuazione adeguatamente finanziati.
Le informazioni che pervengono dalle Autorità centrali e regionali lasciano intendere che i Piani di mitigazione e adattamento andranno declinati a livello comunale e intercomunale sulla scorta di linee guida strategiche che Ministero e Regioni pubblicheranno a partire dal corrente anno.
In particolare, il Ministero ha annunciato di essere al lavoro su tre temi tesi a: individuare aree
climatiche omogenee con indicazione dei relativi scenari climatici, definire azioni intersettoriali di
adattamento e illustrare le modalità di partecipazione pubblica e le possibilità di partenariato socioeconomico. La Regione Emilia Romagna è attualmente al lavoro sulla sua “strategia unitaria”, una strategia intersettoriale di Mitigazione e Adattamento che rappresenterà il quadro di riferimento per l’amministrazione regionale, gli Enti locali e le Organizzazioni sociali ed economiche.
Nei prossimi mesi gli Enti locali e le rappresentanze della società civile dovranno inevitabilmente
rimboccarsi le maniche. Si tratterà di intervenire sul versante dell’informazione pubblica per una
diffusa conoscenza collettiva della tendenza del clima e sul versante tecnico e pratico per dare il
proprio contributo alla mitigazione e per avviare azioni di adattamento al cambiamento climatico. A tal fine occorrerà anche individuare Indicatori per misurare sia gli effetti del mutamento climatico sia l’efficacia delle possibili azioni di mitigazione e adattamento.
Le Amministrazioni locali dovranno inoltre occuparsi dell’adeguamento dei Piani territoriali e delle procedure amministrative ai nuovi fattori di pressione ambientale connessi al cambiamento climatico.
Fra l’altro sarà necessario provvedere all’aggiornamento delle cartografie del rischio e rivedere le modalità di esecuzione della Valutazione Ambientale nell’ambito delle procedure di VIA e ValSAT.
A partire dallo stato di fatto della pianificazione in campo climatico nei territori del nord Italia, il Centro Acque - eu.watercenter dell’Università degli Studi di Parma dedica la propria Annual Conference alla trattazione degli effetti del cambiamento climatico e della pianificazione integrata delle misure di adattamento allo stesso.
La giornata sarà divisa in due sessioni: al mattino, relazioni sugli impatti in atto e sulle necessarie azioni di adattamento in alcuni settori chiave, al pomeriggio, presentazione e discussione dei contenuti tecnici e delle azioni previste dai Piani Acque e Alluvioni redatti dall’Autorità di Bacino del fiume Po, di recentissima approvazione.
Le relazioni, specificamente riferite agli scenari climatici dei Distretti Idrografici Padano e Appennino settentrionale, avranno un taglio pratico, applicato ai settori socio-economico-ambientali oggetto delle politiche amministrative e dell’attività professionale degli anni a venire. I partecipanti iscritti agli Ordini professionali potranno acquisire crediti formativi.
Programma
09:30 Apertura della conferenza
Sessione cambiamento climatico
Renzo Valloni - DICATeA, Università di Parma
Regime climatico post 1980: misure di mitigazione e adattamento locale
Silvano Pecora - ARPAE Servizio Idro-Meteo-Clima, Regione Emilia Romagna
Clima e risorse idriche nel bacino padano
Giampaolo Rossetti - Dipartimento di Bioscienze, Università di Parma
Ecosistemi di acque interne e di transizione: stato ecologico, vulnerabilità e prospettive per la
strategia di adattamento al cambiamento climatico
Stefano Bocchi - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università di Milano
Cambiamento climatico e agricoltura: principi e pratiche di adattamento e mitigazione per i
territori padani
Patrizia Rota - DICATeA, Università di Parma
L’adattamento al cambiamento climatico negli interventi di trasformazione urbanistica
Maria Giovanna Tanda e Marco D’Oria - DICATeA, Università di Parma
Effetti del cambiamento climatico sulle risorse idriche superficiali: l’esempio del bacino del
Serchio
12:30 Interventi conclusivi
Sessione Piani di Gestione Bacino del Po a cura dell’AdB fiume Po
14:30 Francesco Puma
La pianificazione nel Distretto idrografico del fiume Po
Andrea Colombo, Fernanda Moroni e Claudia Vezzani
Piano di Gestione Rischio Alluvioni, Piano di Gestione Acque, Piano del Bilancio Idrico
Andrea Colombo
Strumenti di attuazione del Piano di Gestione Rischio Alluvioni: principali direttive per l'assetto
e la difesa del suolo
Alessio Picarelli e Roberto Braga
Strumenti di attuazione del Piano di Gestione Bacino Po: Direttiva Derivazioni -
valutazione del rischio ambientale connesso alle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi
di qualità ambientale definiti dal Piano di Gestione del Distretto Idrografico Padano
18:00 Discussione
Iscrizione
I lavori sono aperti alla libera partecipazione del pubblico interessato. L’iscrizione, sempre necessaria,
anche per i partecipanti degli Ordini professionali, si compie con il semplice l’invio di una mail alla
segreteria (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) con i seguenti dati: nome, cognome e organo
d’appartenenza oppure, per i partecipanti a titolo personale, professione e luogo di esercizio.
Segreteria
Centro Acque - eu.watercenter, Università degli Studi di Parma
Parco Area delle Scienze 93A, 43124 Parma
www.euwatercenter.eu, Tel: 0521.906550, E-m: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.