Evoluzione della Bonifica
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Con il termine di bonifica si vuole tradizionalmente indicare quel complesso di interventi di programmazione, progettazione, esecuzione, esercizio e manutenzione di opere teso a conservare territori un tempo acquitrinosi, paludosi o comunque inidonei allo scolo naturale delle acque meteoriche eccedenti, ovvero bisognosi di irrigazione, o, in via generale, di sistemazione idrogeologica, ed a mantenerli suscettibili di essere produttivi a fini agricoli ed utilizzabili ad altri fini civilmente, economicamente e socialmente rilevanti.
Alla più recente formulazione della nozione di bonifica – intesa come attività volta non solo al raggiungimento dei tradizionali obiettivi di salvaguardia e di valorizzazione della produzione agricola di determinati ambiti territoriali, ma anche al perseguimento delle più ampie finalità di difesa del suolo, qualunque ne sia la sua destinazione d’uso, di razionale utilizzazione e tutela dei beni naturali, in primo luogo delle risorse idriche – si è infatti pervenuti attraverso un graduale processo di modificazione e di trasformazione, da un lato, e di progressivo ampliamento, dall’altro, del nucleo originario; processo questo intimamente connesso ai fenomeni di industrializzazione, di urbanizzazione, e di infrastrutturazione dell’intero territorio, nonché alle problematiche di scarsità e di degrado delle risorse naturali.